Come degustare la birra: 4 passaggi essenziali

1

Annusa per scoprire gli aromi

Avvicina il naso al bicchiere: fai una rapida ma intensa analisi per cogliere gli aromi primari della birra. Rapida: per non assuefare i recettori olfattivi. Intensa: per cogliere anche gli aromi più volatili

2

Osserva colore e schiuma

Osserva la birra, il suo colore ed il suo aspetto, analizza poi la schiuma

3

Assaggia con attenzione

Prendi un sorso e lascia che la birra si diffonda in bocca, riconoscendo sapori, valutando le sensazioni boccali ed il suo corpo

4

Fai una valutazione finale

La birra si definisce "abboccata" quando le materie prime sono in armonia tra loro. Prendi nota di eventuali disaccordi. Attenzione! Non secondo il tuo gusto personale, ma secondo quello che dovrebbe essere lo stile birrario

Glossario birrario

Diventa un vero beer geek: scopri insieme a noi alcuni termini tecnici usati in ambito birrario

Metodo di fermentazione in cui il lievito, Saccharomyces Cerevisae lavora a temperature più elevate (15-24°C), producendo birre con maggiore complessità aromatica


B-Bassa fermentazione

Metodo di fermentazione in cui il lievito, Saccharomyces Carlsbergensis lavora a temperature più vicino allo zero (7-12°C), producendo birre con profilo aromatico, visivo e gustativo più puliti


C-CAMRA

Campaign for Real Ale: è un'associazione indipendente di volontariato del Regno Unito, che ha lo scopo principale di promuovere la birra tradizionale (cask ale) e i pub britannici tradizionali.



D-Dry hopping

Luppolatura a freddo. Processo che prevede inserimento di luppolo in fase finale di fermentazione o maturazione. Arricchisce il profilo aromatico della birra con le sfumature rilasciate dai luppoli impiegati


E-Esteri

Molecole che nascono dalla combinazioni di alcoli ed acidi, presenti nel mosto. Generalmente stimolate dalle alte temperature di fermentazione, producono aromi riconducibili al mondo della frutta


F-Funky

Termine informale per descrivere birre dai profili aromatici selvaggi o “strani”, tipici di fermentazioni spontanee o con lieviti non convenzionali (es. Brettanomyces).


G-Grist

 In inglese, indica la parte "secca", i cereali impiegati nella produzione della birra: malto d'orzo, frumento, segale, avena, etc etc


H- Hazy

Aggettivo utilizzato per definire l'aspetto torbido di alcune birre, dovuto alla mancata filtrazione o all'impiego massiccio di luppolo (HAZY IPA)


I-IBU

International Bitterness Unit: unità che misura il livello di amaro nella birra, determinato principalmente dalla quantità/tipologia di luppolo utilizzato.


L- Luppolo

Pianta le cui infiorescenze femminili vengono impiegate in birrificazione per conferire amaro ed aroma. Importante sottolineare che è anche, e soprattutto, un ottimo conservante naturale. Non dimenticare che per parlare di birra al suo fianco devono esserci acqua (ingrediente fondamentale), malto d'orzo e lievito.


M- Mosto

Liquido zuccherino ottenuto dall’infusione dei cereali durante l’ammostamento. Solo dal momento in cui viene inoculato il lievito e parte la fermentazione, il mosto si trasformerà in prodotto alcolico.



N-NAB

Acronimo di Non-alcohol beer, ovvero birra senza alcol. Secondo la classificazione italiana vengono definite birre analcoliche quelle che hanno meno di 1,2%. Per poter realizzare una birra totalmente senza alcol è necessario pastorizzare il prodotto, per renderlo salubre. Argomento di estrema attualità nell'estate 2025


O- Off-flavour

Termine usato per indicare sapori e odori indesiderati nella birra. Possono derivare da infezioni, cattiva fermentazione, ossidazione o errata conservazione. Esempi: sapore di cartone bagnato, burro (diacetile), solvente.


P-Pulizia

Elemento fondamentale nella produzione birraria, soprattutto in ambito artigianale e homebrewing, dove non vi è pastorizzazione. La pulizia deve accompagnare la birra dal momento della sua nascita al suo consumo: osservare buone regole di igiene in fase di produzione, stoccaggio e servizio della birra, incide positivamente sulla qualità del prodotto stesso


Q-Qualità

Concetto ampio che comprende la coerenza produttiva, l’equilibrio organolettico, la pulizia del gusto e l’assenza di difetti. L'artigianalità o meno di una birra non sono elementi strettamente legati alla sua qualità. Imparare ad essere bevitori consapevoli consente di distinguere le birre qualitativamente migliori.


R-Real Ale

Termine coniato dalla britannica CAMRA (vedi CAMRA) per indicare birre ad alta fermentazione non filtrate né pastorizzate, servite direttamente dal cask con carbonazione naturale, dai puristi della cultura birraria britannica.

S-Session beer

Birra leggera (di solito entro i 4%) facile da bere e poco impegnativa. Pensata per essere consumata in quantità durante una “sessione” di bevuta. Il termine non fa riferimento ad uno stile ben preciso, bensì ne indica la versione più leggera e bevibile (Es. Session Ipa)


T-Taproom

Locale annesso a un birrificio dove si possono degustare le birre prodotte in loco, spesso servite direttamente dai fusti. Da non confondere con PUB/BIRRERIA ovvero locale esterno al birrificio, che si limita a servire (ma non produrre) birra e con BEER SHOP, negozio adibito alla vendita di birra, da asporto o talvolta da consumare in loco, senza esserne produttore

A-Alta fermentazione


U-Umami

Il così detto “quinto gusto”, difficile da descrivere ma percepibile come una sensazione saporita, che ricorda il glutammato. Presente, in minima parte, in alcune birre complesse, specialmente quelle invecchiate o ad alta fermentazione (ad es. Porcini Stout)


V-Volatile

Composti volatili-sostanze responsabili degli aromi della birra, che evaporano facilmente: per questo si ricorda l'importanza di fare una rapida ma intensa analisi olfattiva, prima di qualsiasi altra fase nel processo degustativo di una birra. Possono essere positivi (esteri fruttati, aromi del luppolo) o negativi (solventi, zolfo, acetone) se presenti in eccesso.


Z-Zest

Scorza degli agrumi usata come ingrediente o aroma nella birra per apportare note fresche, speziate e agrumate, ad esempio in birre come le Blanche o Witbier

Hai domande/curiosità? Contattaci, saremo felici di aiutarti!